Cedolare secca 2019

Cedolare secca 2019 locazioni

Acconto e saldo:

scadenze versamento 2016;  tempi e modalità di pagamento.

 

La cedolare secca sulle locazioni si paga in due rate entro il 16 giugno e il 30 novembre, se l'importo supera i 257,52 euro, se è inferiore di questa cifra bisogna rispettare la sola scadenza di novembre. Oltre a queste scadenze in acconto e saldo bisogna considerare anche altre variabili:

  • la data di stipula del contratto di locazione;
  • l'inizio del contratto di locazione;
  • l'importo stabilito quale canone di locazione.

Chi ha stipulato il regime della cedolare secca sulla locazione deve versare entro il 16 giugno 2016, oppure il 16 luglio con maggiorazione dello 0,4%, la prima rata d'acconto il cui importo deve essere pari al 40% del 95% dell'imposta dovuta per il 2015. È inoltre possibile rateizzare l'acconto del 16 giugno, fermo restando il versamento a saldo del 30 novembre che deve essere versato in un'unica soluzione.

 

Vediamo ora quando deve essere versato e quando non è dovuto l’acconto della cedolare secca.

Per il primo anno in cui si stipula un contratto d'affitto con il regime della cedolare secca, l'acconto non deve essere versato in quanto non è possibile stabilire la previsione del canone di locazione percepito rispetto all'anno precedente. Per gli anni successivi l'importo dell'acconto del 16 giugno è pari al 40% del 95% dell'imposta dell'anno precedente e il restante 60% si versa a saldo entro il 30 novembre. L'acconto del 16 giugno può essere rateizzato fino ad un massimo di 7 rate: si consiglia di optare per un massimo di sei rate, diversamente la settima rata andrebbe a sommarsi al saldo di novembre. Ecco a quanto ammonta la maggiorazione prevista per ogni rata:

 

Maggiorazione per rateizzazione acconto cedolare secca

Rata

Data di scadenza

Maggiorazione

1

16 giugno 2016

0%

2

30 giugno 2016

0,16%

3

31 luglio 2016

0,49%

4

31 agosto 2016

0,82%

5

30 settembre 2016

1,15%

6

2 novembre 2016

1,48%

7

30 novembre 2016

1,81%

 

Pagamento cedolare secca per contratti senza obbligo di registrazione

Se il contratto non supera i 30 giorni complessivi all'anno non c'è obbligo di registrazione. In questo caso il proprietario applica la cedolare secca in dichiarazione dei redditi modello 730 o Unico. Oltre all'obbligo di presentazione della dichiarazione è necessario comunicare all'inquilino l'opzione della cedolare secca utilizzando una raccomandata e rinunciare all'aggiornamento del canone di locazione in base all'Istat. L'imposta versata sostituisce l'Irpef, le relative addizionali, e le imposte di registro e di bollo. Per calcolare l'imposta si ricava il dato relativo al canone di affitto annuo e si applica l'aliquota del 21%. Tale aliquota è pari al 10% fino al 2017 per i contratti di affitto a canone concordato riguardanti immobili ubicati in Comuni ad alta tensione abitativa e nei Comuni con carenze di disponibilità abitativa: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia.

Come pagare l'imposta della cedolare secca

Le imposte dovute per la cedolare secca si possono versare utilizzando il modello 730/2016, in questo caso non sarà possibile rateizzarla secondo lo schema sopra esposto, ma è data facoltà al contribuente di pagare a rate l'imposta Irpef, sempre nel limite massimo di 7 rate (meglio 5 in quanto diversamente rata di acconto e saldo si sommerebbero) e per la rateizzazione si compila il rigo F6 in colonna 7. Nel caso in cui il contratto di locazione con il regime della cedolare secca si concludesse l'anno successivo è possibile barrare la colonna 5 del rigo F6 per non versare acconto e saldo della cedolare secca.

 

Si può optare per it versamento della cedolare secca utilizzando il modello F24 laddove bisogna indicare nella sezione erario il codice tributo 1840 per l'acconto della prima rata, il codice 1841 per la seconda rata o per il versamento in un'unica soluzione (importo inferiore ai 257,52€) e il codice 1842 deve essere indicato per il versamento a saldo; il contribuente deve inoltre compitare i campi anno di riferimento inserendo 2016 ovvero l'anno di imposta per cui si effettua il versamento e il campo importi a debito versati. In caso di versamento a rate si indica il codice tributo 1840 e si compila il campo rateazione laddove 0101 sta per la prima rata e 0107 per l'ultima.